mercoledì 15 agosto 2012

Riassunto del mio viaggio da Verona a Londra

1897. i chilometri percorsi.
martedì partenza ore 12 - arrivo ore 21
mercoledì partenza 10,30 arrivo hotel ore 20
giovedì partenza ore 10.30 -  arrivo campeggio ore 19,30
venerdì partenza ore 10 - traghetto ore 15 - campeggio ore 20
sabato partenza ore 10 arrivo ore 13
36. le ore percorse in sella alla moto
3 - gli stati percorsi
1000 - le emozioni provate
primo giorno.
parto tranquillo da verona appena dopo pranzo, ore 12 circa, moto carica, pieno appena fatto, bello fresco e riposato. L'idea è di attraversare il confine verso fine pomeriggio, fare una capatina a col de la bonette per onorare la moto (il famoso passo alpino asfaltato più alto d'europa) e poi arrivare a grenoble dove mi ero segnato un campeggio economico con wifi.
Non volendo fare la solita strada fino oltre milano opto per l'autostrada per i primi 300 km. Arrivato a cuneo faccio il mio primo pieno, ordino l'ultimo caffè italiano (i successivi faranno tutti schifo) e lo sorseggio ammirando lo splendido paesaggio alpino che mi attende.
Finalmente iniziano le curve!....manco a dirlo che per un pelo non mi cappotto al primo tornante dopo aver superato un camion...strano mi dico, sarà stato l'asfalto...
L'aria inizia ad esser più fresca, era ora dopo tutto il caldo patito nelle ultime 6 ore (inizio ad accorgermi di esser come il solito in ritardo sulla tabella di marcia - il navigatore indica un arrivo previsto alle ore 22).
1400 metri di altezza, aria fresca ma sopportabile, iniziano i primi cartelli per il confine, rumore improvviso alla mia destra...pam! un cerbiatto mi si catapulta davanti la moto dal fitto del bosco....CAZZO! inchiodo, lui mi fissa e poi scappa dall'altra parte della strada... 2 incidenti evitati nel giro di qualche ora...wow grande nick.
Finalmente arriva il confine, ultimo saluto all'italia e via, si entra in Francia (niente dogane..bho).
Noto da subito i cartelli diversi, e un abbondante segnaletica che invita alla prudenza. Si vede che i francesi tendono a dimenticare le cose, ho trovato cartelli con scritto: "usa il freno a mano in discesa" - "se l'auto va troppo lenta scala marcia" - "attento dai la precedenza allo stop" - ma la cosa più interessante, sotto ogni limite di velocità c'è scritto "RICORDA".....
Considerazioni sulla guida in francia:
-l'asfalto molto spesso è ROSA...mai visto in italia, stesso grip e stessa consisteza ma rosa...
-TUTTI i motociclisti salutano...TUTTTI!!! solo 2 non mi han salutato perchè eran girati, ma pure quelli dall'altra parte della tange, quelli fermi, quelli che ti superano e quelli sul carro attrezzi ti salutano!
-c'è una estrema considerazione dei motociclisti da parte delle altre auto. quando ci sono le linee tratteggiate vengono indicate con delle frecce i punti in cui un auto può spostarsi per farti passare. E ogni auto che ti vede se può lo fa, compresi gli autobus e i camion!!
-il traffico era sempre strascorrevole, e sono tutti diligenti come appena usciti dalla scuola guida, ho visto un tamarro con la golf che se c'erano i 50 stava fottutamente sotto i 50 all'ora, e non appena finiva il limite accelerava a stecca fino al divieto successivo. Ho preso 3 sparafleshate di velox per questo... ma avendomi fatto la foto davanti ed essendo in moto penso di potermene fregare :D
-fatto curioso: mi è capitato spesso di imbattermi in interi km di strada disseminati di schizzi puramente casuali di catrame, a volte insistenti e a volte leggeri. Non ho idea di cosa possano servire e l'unica soluzione che mi è venuta in mente è che gli asfaltatori, una volta finito, si tiravano la tega tornando a casa sparando il catrame rimasto in giro per la strada :D
Tornando a noi. Primo giorno, vedo le indicazioni per col de la bonette, e capisco di essere davanti una scelta: o campeggio, o col de la bonette...senza pensarci 2 volte mi inoltro su verso la cima del monte, serbatoio quasi in riserva e sole che sta tramontando.
L'aria inizia ad essere molto più fresca, degli indicatori ai lati del percorso mi dicono metro per metro quanto manca alla cima. A 2000 metri ho freddo, e per poco non mi viene addosso un tipo in skate......lol?? è seguito da un gruppo di altri 5-6 skater e un auto con sponsor.Bella tega ma io avrei uno scago tigre a buttarmi con lo skate da quell'altezza sopratutto guardando la scarpata che mi attende se sbaglio.
Finalmente arrivo in cima, piazzo la moto davanti il monumento, e dopo aver tirato un bestemmione per aver visto veramente bene il panorama che avevo attorno faccio la foto di rito. Tiro fuori la telecamera con l'intenzione di fare un videoclip ma mi rendo conto di non avere fiato...estremamente difficile respirare a quelle altezze...niente video peccato.
Scendo dal colle che oramai il sole è un ricordo lontano, così come le mie speranze di raggiungere il campeggio prima della chiusura. Sto pensando a trovare un posto appartato lungo la strada quando un bel campeggio con scritto ouvert mi appare dopo un tornante. Ottimo, mi ci fiondo e con le ultime forze rimaste pianto la tenda e mi faccio una doccia. Rispolvero il mio francese stentato ordinando al bar da bere e tentando di fare 2 chiacchere con il barista. Ottengo le informazioni essenziali ("si wifi lo trovi gratis in questa stanza" e " in 1 giornata arrivi a parigi se corri"), consumo la mia cena e,troppo stanco per collegarmi mi fiondo in tenda.
Il secondo giorno inizia con una nuova scivolata su un tornante (Cavolo questo asfalto merdoso) e un panico crescente direttamente proporzionale alla benzina che stava finendo e la assenza di un distributore.
Il culo comincia a farmi seriamente male e devo fermarmi ogni centinaia di km. Inizio pomeriggio pausa mac, e dopo altri 200 km di sofferenza decido di buttarmi in un campo per un paio d'ore. Verso sera parigi è ancora troppo lonana, io sono troppo stanco per un campeggio e inizio a cercare un hotel scrauso sulla strada. Dopo averne passati 7 tutti pieni (cavolo ce l'han tutti con me?) inizio a perdere le speranze. Cambio paesino ed ecco che mi si illumina la serata, c'è una stanza libera. 40E..chetacagà...l'ultima libera è la doppia è per quello costa di più...ok la prendo. Entro in stanza, doccia e letto. Collasso dal sonno :D
La mattina dopo colazione con caffè e brioche. In francia te le servono di base assieme al caffè. Calde e buonissime. Mentre sorseggio intravedo i primi veri classici francesi con la baguette sottobraccio e decido di imitarli. Entro in patisserie ed esco con la mia prima baguette autentica. 2 etti di cotto (sans cotenne) e una baguette da metro fanno il mio pranzo delle 11 del mattino.
Riparto fresco e deciso di raggiungere parigi e sarci tutto il pomeriggio. Idea smorzata non appena sono in prossimità del centro. Traffico, autentico traffico metropolitano. ma mentre inizio a perdere le speranze eccola, maestosa, la tour eiffel che mi appare dopo uno scollinamento. La raggiungo, le parcheggio di fianco, e dopo una chiaccherata col pelo prendo casco, giacca e borsa e inizio una passeggiata nel centro. Magnifici monumenti è dir poco, parigi è una città splendida che ti trasmette un senso di maestosità già dopo i primi 5 passi in direzione centro. Putroppo il peso eccessivo e il caldo torrido non mi hanno permesso di visitarla accuratamente e sono ripartito dopo 1 oretta di pausa in direzione Dienne.
Arrivo al campeggio in anticipo sulla tabella di marcia, pianto la tenda e mangio il resto della mia baguette, verso sera assisto ad una commedia francese di cui non capisco un'acca e vado a letto soddisfatto di me stesso.
Al mattino parto presto in direzione calais, l'intezione è di prender il traghetto verso mezzogiorno in modo da avere tutto il pomeriggio per decidere della mia vita in inghilterra.
alle 12,30 sono a calais, ma una coda infinita alla dogana mi attende. Dopo averla passata ci sono 3 corsie di imbarco, ne scelgo una a caso ma vengo bloccato da una bellissima bionda che mi indica che devo prima fare il biglietto (dont you say?). Mi indica la biglietteria (all'esterno del molo... :( ) e mi dice di sbrigarmi se voglio prender il traghetto delle 3,30 (lol ma sono le 14...)
Esco, prendo il biglietto e mi rendo conto di dover RI-fare la coda alla dogana. Mi presento dalla bionda di prima alle 15,20 e vedo che parla alla radio per un po. Controlla il biglietto e mi indica il molo 8 fila 603...seguo le indicazioni per il molo 8 e mi accoglie un altra bionda più gnocca di quella di prima. "french or english?" quel che vuoi dolcezza le ho risposto... mi indica la coda per il 603, ma la vedo vuota quando quella in fianco è piena di macchine. Sicura? le chiedo. sisi, ti stanno aspettando tutti perchè le moto entran per prime.Ottimo, entro in barca  sentendo l'odio di tutte le auto incolonnate che sanno benissimo che il ritardo nella partenza è causato da me. Faccio mettere in sicurezza la moto dagli addetti e mi dileguo tra le cabine prima dell'arrivo della mandria inferocita. 2 ore di viaggio molto tranquille, dove incontro una felice coppia tedesca in viaggio in moto dal sud germania, direzione irlanda, molto felici di incontrare altra gente con la loro passione e che mi sconsigliano londra perchè troppo caotica. Ci salutiamo all'arrivo nella costa e io inizio a bestemmiare per la guida alla sinistra.
Diciamolo....PERCHE' CAZZO DEVONO ESSERE STORTI?? si andava tanto bene a destra...per i primi 20 minuti è stato il panico, non sapevo come/dove guardare agli stop, alle rotonde e ai semafori.
Tra parentesi i motociclisti qui non salutano...logico, saluti con la mano della manopola del gas? no è difficile...fuck the left, i'm right!
I ciclisti qui poi sono trattati da signori, hanno corsie preferenziali dappertutto, e ad ogni semaforo ci sono 2 metri di corsia riservati a loro DIRETTAMENTE davanti le auto...
Arrivo a candembury in riserva, mi accingo a farla ma mi accorgo di avere ancora euro e non sterline. Nessun problema, qui c'è il centro città, sicuramente trovo qualche agenzia di cambio. MA - MA - MA ... alle 5 di pomeriggio tutto chiuso??? Chiedo in giro ma mi dicono che devo andare domani mattino perchè le banche, le poste, le agenzie di cambio chiudono tutte alle 4,30-5... Inizia il panico dentro di me. sono senza benzina,senza soldi, e a molti chilometri da un campeggio...Inizio a disperarmi e con la poca benzina rimasta vado verso i campi, cercando un posto appartato dove piantare tenda e...un campeggio...ottimo! spiego la situazione e chiedo di pagare domani dopo aver cambiato i soldi (ho parlato inglese,un discorso lungo e articolato, mi sono fatto capire e ho capito la sua risposta...un urrà per me). Tutto ok, pianto la tenda pensando al problema benzina e mi addormento senza soluzione.
Il giorno dopo vado verso il centro città ai 15 km orari, supplicando alla moto di non fermarsi in salita, incredibilmente raggiungo illeso il centro, cambio i soldi e con un abile colpo di mano balzo dal benzinaio dall'altro lato della starada. facendo ben 13,10 litri (ne dovrebbe tenere 13,40 la mia moto teoricamente).
Raggiungo londra e mi rendo conto che è talmente grande che ci stanno 10 verone dentro molto probabilmente. Entro in non so quante vie "riservate", infrango molti divieti per arrivare al centro di londra e perdo 1 ora a trovare un posto dove mettere la moto (cavolo non è come in italia che ogni buso le trincea, qui ci sono i posti riservati alle moto - e a pagamento) e dopo qualche bestemmia trovo un posto vicino al big bang. Che caos, milioni di persone girano per il centro.
...to be continued...
personaggi strani:
- mcdonald francese. Tizio in camicia beige, maniche corte, pantaloni neri, e STIVALOZZI DI GOMMA marrone al ginocchio
- inghilterra, appena arrivato: chopperino con alla guida tizio così abbigliato: spolverino ROSA, gilet catarifrangente giallo, pantaloni blu a pezze viola, STIVALOZZI DI GOMMA ROSA!
- iperrastaman con maglietta di bob marley che cantava mentre mi passava accanto

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